L'impianto è stato realizzato in joint-venture tra la russa Transneft, la societa' di Chelyabinsk, Konar e la spezzina Termomeccanica Pompe. Alla presenza del premier Dmitri Medvedev e dell'ambasciatore italiano a Mosca Cesare Maria Ragaglini, si conferma la strategicità dell'Italia come partner di riferimento per la Russia nel processo di modernizzazione e diversificazione dell'economia.
Un altro successo messo a segno da Termomeccanica Pompe che nella fattispecie, oltre a fornire una parte del finanziamento, ha progettato lo stabilimento, la cui realizzazione e' costata complessivamente circa 50 milioni di euro, fa sapere l'ambasciata in un comunicato ufficiale. «Si tratta di un perfetto esempio di come l'Italia puo' contribuire al processo di modernizzazione e diversificazione dell'economia russa. - ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Russia - Le nostre aziende intendono mettere a disposizione le piu' moderne tecnologie e il know how sviluppati in Italia, con risultati positivi per entrambe le economie, grazie alla loro complementarietà». La regione di Cheliabinsk rappresenta una delle piu' importanti aree produttive della Ferazione, dove la presenza industriale italiana e' piu' sviluppata. L'investimento di Termomeccanica Pompe si aggiunge a quelli fatti negli scorsi anni da Cimolai (sempre in joint-venture con Konar), Cividale Group, Iveco e altri.
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