Quest’anno la fornitura del gas russo in Italia è ammontato al 76%

I partecipanti hanno discusso sullo stato della colaborazione russo-italiana nel campo energetico e l’andamento della realizzazione dei progetti congiunti.

Una particolare attenzione è stata prestata al tema dell’esportazione di gas russo in Italia. È stato sottolineato che nei primi 11 mesi del 2013 è cresciuta del 76% la quantità di gas naturale fornita dalla “Gasprom” al mercato italiano, rispetto allo stesso periodo del 2012, assicurando in pieno la fornitura del compustibile blu alle utenze italiane.

Inoltre, le parti hanno esaminato lo stato corrente della costruzione del gasdotto “South Stream”. È stato sottolineato che la realizzazione del progetto procede in piena conformità ai tempi programmati e la costruzione del gasdotto è attivata sul territorio della Russia, Bulgaria e Serbia.

L’Italia è il terzo più grande importatore del gas russo al mondo, dopo la Germania e la Turchia. Nel 2012 l’entità del gas fornito dalla “Gasprom” in Italia è ammontato a circa 15,1 mld metri cubi.

Nel 2006 la “Gasprom” e la “ENI” hanno sottoscritto l’Accordo di partnership strategica conformemente al quale la “Gasprom” ha iniziato le forniture dirette di gas al mercato italiano fino a 3 mld di metri cubi all’anno, nonchè, ha avuto la possibilità di acquisire una quota degli attivi della ENI all’estero.

L’Italia è il punto finale del gasdotto transeuropeo “South Stream”. Il progetto della costruzione del gasdotto attraverso il Mar Nero viene realizzato dalla OAO “Gasprom” con l’obiettivo di diversificare gli indirizzi di esportazione del gas all’estero finalizzato alle utenze dell’Europa Centrale e Meridionale.

La portata progettuale del gasdotto ammonta a 63 mld di metri cubi di gas annui. Le prime forniture di gas  attraverso il detto gasdotto verranno effettuate alla fine del 2015.

Fonte informativa: http://bit.ly/IuagG5

12 Dicembre 2013