La 2a edizione del Festival della Cultura Russa a Padova si terrà dal 23 marzo al 4 maggio 2018

La manifestazione, che inizierà il 23 marzo e finirà il 4 maggio, si propone non solo di favorire un incontro con l’arte ed il pensiero russo, ma anche e soprattutto come luogo d’incontro e di confronto tra culture (russa e italiana, antica e moderna, occidentale e orientale) tanto diverse quanto complementari nel esporre il concetto del Bello nelle varie discipline artistiche quali pittura, iconografia, scrittura, filosofia, musica, cinema e danza.

La cerimonia ufficiale d’apertura del Festival, con l'inizio alle ore 18.00 del 23 marzo nella Sala del Guariento dell’Accademia Galileiana, che ospita e concede il patrocinio all'iniziativa, sarà incentrata sull’Arte del dialogare, in riferimento ad Andrej Rublev e Giotto di Bondone. I singolari accostamenti tra i due sommi artisti verranno evidenziati da Alessandro Giovanardi, esperto dell’iconografia russa e Alessandro Tomei, professore di Storia dell'arte medievale, autore di svariati libri sull'opera di Giotto. E' previsto anche l'intervento di Giuliano Pisani, pronto a cogliere le sopite connessioni tra l'opera Rublev e quella di Giotto.

Sviluppano questo tema la proiezione il 5 aprile al cinema MPX del film «Andrey Rublev» del grande regista russo Andrey Tarkovskij (con il figlio del regista presente in sala) e la conferenza filosofica del 6 aprile sul pensiero di Pavel Florenskij, il Leonardo russo che scrisse in uno dei suoi trattati sull'arte «Esiste la Trinità di Rublev, dunque Dio esiste».

La libreria Laformadelibro inoltre, con una conferenza introduttiva sulla storia dell'icona, vi guiderà a visitare la collezione di icone al Palazzo Leoni Montanari di Vicenza.

Un altro incontro tra i più attesi è quello con lo scrittore e poeta italiano Stefano Benni, scelto per raccontare e interpretare il tormentoso travaglio interiore di Nikolaj Gogol, considerato il «più russo degli scrittori del Secolo d’Oro».

Originale pittore russo Alexandr Daniloff, che già in precedenza ha dedicato le sue mostre alla nostra città, presenterà nelle sale del Caffè Pedrocchi le sue dodici tele, create appositamente per l'occasione, in cui farà danzare i dodici segni zodiacali dell'Orologio Astronomico di Padova.
Merita un doveroso risalto anche il rendez-vous con l'arte della straordinaria danzatrice russa Maria Fux che vive a Buenos Aires e ai suoi 96 anni di età continua a danzare e a diffondere il suo metodo in tutto il mondo, Italia compresa.

Il Burian arrivato quest'inverno dalla Siberia anche a Padova ha ispirato una serie di appuntamenti tra cui quelli non perdere sono: il film documentario cult «Happy People: a year in the Taiga» del regista Dmitrij Vasiukov (che arriverà da Mosca per l'occasione), con il montaggio e voce narrante del grande Werner Herzog, straordinari insieme nel far rivivere con la macchina da presa la vita nella profonda Siberia. Uscito nelle sale nel gennaio 2013, questo piccolo capolavoro è un viaggio poetico lungo il fiume Yenisei, ghiacciato 11 mesi l’anno, che scorre nella sterminata taiga siberiana. Una landa desolata raggiungibile solo in barca o in elicottero. Il film verrà proiettato alle ore 19,30 del 20 aprile, nella Sala Petrarca del cinema MPX.

Il giorno dopo, il 21 aprile alle ore 10.00 presso la Sala Giardino di Cristallo vi aspetta la conferenza dall'affascinante titolo «Distillato di Anima russa. Geofilosofia e le essenze della Siberia» con Marco Pighin – viaggiatore, reporter, ricercatore italiano che vive in Siberia, in Krasnojarskij Kraj.

Non mancherà anche il seminario sulle tradizioni sciamaniche della Siberia con la studiosa, scrittrice, antropologa Selene Calloni Williams. Anche in questa seconda edizione al forum annuale «Casa Aperta» saranno presenti nella città di Padova svariati artisti russi e di lingua russa provenienti da diversi angoli del mondo, con esposizioni, letture, proiezioni e confronti
sulla vita artistica dei russi all'estero e in patria. Merita menzione anche il laboratorio aperto e gratuito di movimento «sottile» intitolato «Sorelle d’Amore» rivolto alle donne di ogni età ed etnia organizzato da Natasha Pirogova, sotto la regia di Valentina Cenni. 

L’ultima serata del Festival avrà per palcoscenico la suggestiva cornice storica e architettonica della Loggia Cornaro con il concerto di canto armonico della mitica Sainkho Nantchylak, inimitabile quanto eclettica artista siberiana chiamata la donna dalle mille voci. In apertura del concerto la performance di danza «Sorelle d’Amore», frutto del seminario aperto con Valentina Cenni.

Programma del festival: http://bit.ly/2psAS8L

22 Marzo 2018