Il Teatro Mariinsky arriva in Italia per il Ravenna Festival

Dopo l’omaggio beethoveniano con l’Orchestra Cherubini a giugno, Gergiev ritorna con un programma che esalta le qualità e le agilità della sua orchestra: dall’Ouverture della Cenerentola di Gioachino Rossini alle coloristiche suggestioni del Preludio al pomeriggio d’un fauno di Claude Debussy, assieme a due capolavori come la Sinfonia n. 4 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, «Italiana», e la Prima Sinfonia di Sergej Prokof’ev, detta la «Classica» per il suo dichiarato omaggio al classicismo viennese e a Franz Joseph Haydn.

L’ispirata e trascinante leadership di Valery Gergiev come direttore artistico e generale del Teatro Mariinsky ha portato i musicisti pietroburghesi in 45 paesi. Attualmente, Valery Gergiev è anche direttore principale della London Symphony Orchestra e nel 1998 è succeduto a Georg Solti come direttore della World Orchestra for Peace. Lo stesso Solti aveva riconosciuto Gergiev come suo successore naturale. Nato a Mosca nel 1953, Valery Gergiev ha studiato direzione con Ilya Musin al Conservatorio di Leningrado. All’età di 24 anni fu il vincitore del Concorso Herbert von Karajan a Berlino e fece il suo debutto alla Mariinsky Opera un anno dopo, nel 1978, dirigendo Guerra e pace di Prokof’ev. Nel 2003 ha guidato le celebrazioni per i 300 anni della fondazione di San Pietroburgo e ha aperto la stagione della Carnegie Hall di New York con la Mariinsky Orchestra, il primo direttore russo a farlo da quando Čajkovskij ha tenuto il concerto inaugurale della sala nel 1891.

Fonte: https://bit.ly/32XAJif

27 Luglio 2020