È la prima volta che le opere del Maestro Ghiotti si espongono a Kazan, ma la sua presenza in Russa non è nuova. Rispetto alle prime opere, sculture in bronzo realizzate negli anni 70, si nota una differenza in quelle successive, con le quali l'artista si addentrò in una espressività più sofisticata, in cui il metallo è l'essenza che gli permette di esprimere forme inaudite, sculture monumentali. Con le nuove opere, ci si trova immersi e a confrontarsi con un'altra forma del metallo che Ghiotti utilizza ora per le sue opere, esse hanno perso la tridimensionalità e la brutalità intesa come forza degli elementi che costituivano molte delle sue precedenti creazioni. Il metallo è ancora dominante ma è usato alla stregua di una tela. La mostra si propone al pubblico in un percorso espositivo, in cui vi sono anche le sculture modulari della serie «Urbane», l'altro tema espressivo del mondo di Ghiotti. Sono di piccole dimensioni e realizzate in acciaio inossidabile o trattato o altre leghe.
Massimo Ghiotti è nato a Torino, dove vive e lavora. Per Maurizio Calvesi (Roma, 2007) la scultura di Ghiotti «E' quanto di più inedito ed originale abbia proposto la scultura degli ultimi decenni». Per Barbara Thiemann (Colonia, 2003) i lavori di Ghiotti sono purismo fattosi forma, la creazione di una nuova estetica. Per la città di Torino, Ghiotti ha realizzato le tre sculture monumentali in ferro colorato nella nuova piazza Monfalcone, quelle monumentali nei giardini vicino, alcune sculture per l'Istituto Avogadro e per il I° Liceo Artistico e altre per una nuova piazza sulla Spina 3 e le due sculture monumentali sono nel cortile del Rettorato dell'Ateneo torinese.
La mostra si terrà a Kazan' presso la Galleria d'arte contemporanea del Museo Statale Pushkin (via Karl Marx, 57) dal 7 febbraio al 29 marzo.
Fonte: https://bit.ly/2Gx9HBF