Il film italo-russo «Amori Elementari» è stato mostrato al Festival cinematografico di Mosca

La conferenza stampa, svoltasi la sera del 20 giugno nei lussosi locali dell’Ambasciata italiana a Mosca sotto la direzione di Cesare Maria Ragaglini, Ambasciatore dell’Italia in Russia, ha subito fatto il punto della situazione facendo capire che si tratta non di un ennesimo film ordinario destinato a concorsi ma di una pellicola eccezionale. È un film che è necessario vedere per raccontarlo poi a tutti i conoscenti. È diffusa l’opinione che la maggioranza dei film in concorso a qualsiasi grande festival rappresenti uno spettacolo pesante, pieno di fantasmi e di paure del regista, che solleva acuti problemi sociali e politici, che presenta un mondo aggressivo nei confronti dell’uomo, un mondo che vuole sopprimerlo e schiacciarlo. Sono pochissimi i film di altro genere, ossia buoni, limpidi, che creano una propria realtà confortevole dove ciascuno troverà il proprio posto e non sarà inutile. Di queste pellicole adatte a tutta la famiglia, «Amori elementari» rappresenta una felice eccezione. Sebbene sia un film leggero, che si guarda tutto d’un fiato, il regista Sergio Basso ha confessato che questo progetto gli è costato parecchio sudore e sangue.

In primo luogo bisogna dire che di elementare nel film è solo il titolo. Ciò non meraviglia visto che nel progetto sono stati impegnati contemporaneamente attori di due paesi. Gli attori russi, ossia il brillante Andrej Černyšev e i suoi colleghi ragazzi Anja Potebnja e Maksim Byčkov, hanno dovuto imparare d’urgenza la lingua italiana ed anche mettersi sui pattini, visto che il luogo principale dell’azione è un campo di pattinaggio dove una squadra di giovani hockeisti e ragazze pattinatrici di figura imparano la vita, trovano l’amicizia e, certamente, il primo amore.

Inoltre, dal punto di vista morale, è molto difficile lavorare con bambini costringendoli ad allenarsi senza sosta. Far allenare su ghiaccio i ragazzi italiani quattro volte al giorno si è rivelato impossibile, come spiega scherzosamente il regista: «Non perché sono bambini, ma perché sono italiani».

Il film «Amori elementari» è stato girato congiuntamente dalla compagnia cinematografica russa «Zori Film», dal Centro sperimentale di cinematografia italiano e dalle compagnie Rai Cinema e Sharoncinema sia in Italia che in Russia. Gli attori hanno lavorato tra le scenografie del leggendario studio cinematografico romano Cinecitta', nelle Alpi italiane vicino alla famosissima stazione sciistica di Cortina d’Ampezzo. In Russia le riprese sono state realizzate in condizioni climatiche estreme, quando la temperatura fuori era di 20-30 gradi sotto zero.

Il film è stato girato con il supporto del Fondo per il cinema, del Ministero della Cultura della Federazione Russa e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dell’Italia, sotto il patronato della Federazione italiana degli sport invernali e con il contributo della Federazione dell’hockey della Russia. Anche questo fatto ha contribuito al rafforzamento dei legami tra Russia e Italia.

In ultima analisi, «girare film per bambini e film su bambini» non è la stessa cosa, ritiene Sergio Basso. Adesso si avverte una catastrofica carenza proprio di film per le giovani generazioni. Questa tendenza si registra sia in Italia che in Russia. Ecco perché il progetto congiunto italiano-russo «Amori elementari» è cosi importante e unico.

Fonte: http://bit.ly/1nwQihh

23 Giugno 2014