Igor Bartsits, direttore dell’Institute of Public Administration and Civil Service del RANEPA farà il moderatore della conferenza. Inoltre, all’evento parteciperanno: Pasquale Terracciano - Ambasciatore d'Italia nella Federazione Russa; Vladimir Dmitriev - co-presidente del Forum di Dialogo Italo-Russo per parte russa, Vice Presidente della Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa; Ernesto Ferlenghi - co-presidente del Forum di Dialogo Italo-Russo per parte italiana , Presidente della Confindustria Russia; Géza Andreas von Geyr - Ambasciatore di Germania nella Federazione Russa; Fernando Valderrama - Ambasciatore di Spagna nella Federazione Russa; Johannes Eigner - Ambasciatore d’Austria nella Federazione Russa; Franco Frattini - presidente dell'Istituto di Studi Eurasiatici, Rappresentante speciale della presidenza OSCE per il processo di risoluzione del conflitto in Transnistria; Atanas Krystin - Ambasciatore di Bulgaria nella Federazione Russa; Pavel Shevtsov - vice capo del Rossotrudnichestvo e altri rappresentanti dei circoli diplomatici e del mondo di scienza e istruzione.
Nel contesto internazionale complicato sia al livello di politica sia in quello dell’economia, sono le varie forme del dialogo a diventare il modo più efficace per capirci e trovare delle soluzioni. Lo conferma il lavoro di molte organizzazioni internazionali, come il Dialogue de Trianon, il Petersburg Dialogue, il Forum di Dialogo Italo-Russo, il Sochi Dialogue Russian Austrian Forum. Tutte queste Associazioni contribuiscono allo sviluppo dei rapporti bilaterali ed internazionali sia al livello degli enti statali sia a quello delle imprese e delle società civili. Unendo le forze possiamo creare uno spazio globale che sarebbe un «Dialogo fra i Dialoghi».
In particolare, questo formato risulta molto utile nei rapporti fra l’Italia e la Russia. Rappresenta uno spazio dove si incontrano l’economia, la cultura, l’istruzione, la società e la religione. Il Forum di Dialogo Italo-Russo delle società civili è stata la prima associazione di questo genere, che ha legato la Russia con uno degli stati europei. Il nostro compito consiste nel mantenere vive le idee con le quali è stato fondato e nel svilupparle.
Il 2020 è un nuovo inizio per noi. Abbiamo in programma più di 60 attività che verranno svolte in varie regioni d’Italia e sul territorio russo.