
L’esposizione è stata allestita per presentare al pubblico russo le famose «vedute» veneziane, termine adottato anche in altre lingue per descrivere le raffigurazioni di paesaggi urbani di tutti i giorni. La scuola veneziana del vedutismo vide tra i protagonisti il Canaletto, Francesco Guardi, Michele Marieschi e altri maestri.
Le opere selezionate per la mostra offrono delle rappresentazioni mirabilmente dettagliate della realtà, realizzate con la camera oscura, e nel periodo più recente inoltre hanno avuto un ruolo importante negli studi sul livello del mare a Venezia e nella ricerca della soluzione al problema dell’acqua alta.
Fonte: https://bit.ly/3jMJvaH